©2022 - Fag - Design by Monica Bisin
Collettiva Svelata
Collettiva Svelata
adele quaranta - anna maria giordo - antonello ferrara - barbara cecchini - cristina suruciuc - cristina valla - domenico summa - fabiola fusilli - giovanni firmani - giuseppina groccia - grazia randone - ida di pasquale -krisztina szajkoova - marco damilano - maria maiorino - matteo groppi - mauro pinotti - monica zorzi - paola rizzi - pietro sacchini - roberta manzin - rosy carletti - stefania pascucci - stefano rami - tatiana bernasconi
Posizione: Sala Conferenze
Collettiva fotografica sulla tematica del ritratto femminile.
L'obiettivo é mostrare "liberamente" i differenti volti delle donne a prescindere dall'estetica, dall'età e dalle differenze di etnia.
Un gesto di solidarietà nei confronti delle donne iraniane che oggi combattono e muoiono in un paese che nega loro il diritto alla scelta. Questa collettiva vuole essere il nostro grido di dissenso per la negazione del piú naturale dei gesti...mostrare se stesse al mondo.
“Donna, vita e libertà”, questo è lo slogan delle giovani donne che protestano in Iran contro il regime oppressivo e corrotto.
Proteste scatenate dall’uccisione della giovane iraniana Mahsa Amini mentre era sotto custodia della polizia, arrestata durante una vacanza a Teheran con la famiglia perché portava il velo in maniera inappropriata.
L’iscrizione sulla lapide di Mahsa - Name-to ramz mishavad - letteralmente “il tuo nome diventerà chiave” – e così è stato, il suo nome è diventato il nucleo in queste proteste.
Le donne agitano in aria i loro foulard, gridando insieme agli uomini contro il velo obbligatorio e per la fine della dittatura, le proteste sono arrivate in tutto il Paese, coinvolgendo più di 80 città.
Sebbene all’origine ci siano le rivendicazioni femminili per la libertà, contro il controllo del corpo femminile e contro il velo obbligatorio, ora le proteste si sono allargate, al di là delle questioni femminili, enfatizzando parole come libertà e vita"

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